Tartanet – in Maremma un centro per salvare le Tartarughe
Tarta-net, una rete appunto, per salvare le tartarughe in difficoltà; una grande rete organizzata tra ricercatori e operatori in difesa e tutela della “Caretta caretta” ossia la tartaruga più comune del Mediterraneo. Questa specie di tartaruga è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo ed è ormai al limite dell’estinzione nelle acque italiane.
Sono animali con un corpo ricoperto da un robusto guscio di colore marrone con un disegno giallastro a forma di cuore nella parte superiore. Sono dotati di pinne che gli permettono di raggiungere velocità anche di 35 km/h.
La lunghezza di un piccolo appena nato è sui 5 cm ma da adulto può raggiungere i 140 cm, con un peso variabile tra i 100 ed i 160 kg.
Come tutti i rettili, hanno sangue freddo e quindi prediligono le acque temperate. Respirano aria perché hanno i polmoni, ma sono anche in grado di fare apnee lunghissime.
Sono animali onnivori ed è anche questo, purtroppo, il motivo per cui spesso mangiano per errore rifiuti che si trovano nel mare: buste di plastica che probabilmente hanno scambiato per meduse, tappi, ami scambiati per pesci, reti scambiate per alghe. Si riproducono in estate, nei mesi di Luglio e Agosto, ma nel Mediterraneo ormai i luoghi di riproduzione sono diventati pochissimi a causa del disturbo provocato dall’affollamento di turisti sulle spiagge.
C’è quindi molto bisogno di attività come quella svolta da Tartanet.
La rete comprende quattordici centri in tutta Italia ed è stata resa possibile grazie al programma Life Natura della Commissione Europea e sostenuto dall’Ente Parco Regionale della Maremma, dalla Provincia di Grosseto e dai comuni di Orbetello, Magliano in Toscana e Grosseto.
Tra gli altri uno dei centri più significativi si trova proprio in Maremma, a Talamone, ed è anche sede dell’Acquario della Laguna di Orbetello e del Museo della Pesca Lagunare. In questo centro si prendono cura degli animali vittime di incidenti per urti con imbarcazioni o feriti dagli attrezzi da pesca. Le attrezzature comprendono anche una sala chirurgica e vasche di degenza e il soccorso veterinario è garantito 24 ore su 24 nonostante sia un piccolo centro. Le tartarughe vengono poi rilasciate in mare una volta ristabilite del tutto.
L’acquario di Talamone è anche un centro di studio e approfondimento sui temi legati alla biodiversità marina; si possono osservare delle vasche che riproducono i principali habitat presenti nel mare, pannelli informativi e video che descrivono le specie di flora e fauna ma anche attrezzi e strumenti per la pesca in laguna.
L’acquario ed il centro di recupero tartarughe si trovano in via Nizza 20, a Talamone. Arrivare a Talamone da Magliano è facilissimo! Ecco la strada:
Informazioni e prenotazioni: 0564/887173 o 0564/393211
cultura@comune.orbetello.gr.it
centrovisite@parco-maremma.it
www.comune.orbetello.gr.it
www.parco-maremma.it